Albero genealogico della famiglia Passino

Questa famiglia, unica di tal nome in Sardegna, è certamente stanziata a Bosa, quantomeno dalla prima metà del XVI secolo, però il reale luogo di origine è ignoto.
Nella Città Regia di Bosa i Passino occuparono posizioni eminenti sin dai loro primordi e continuarono a mantenerle nel volgere dei secoli e non soltanto a Bosa, ma anche in altri luoghi, particolarmente Sassari, in cui trasferirono la loro dimora.
Ad Angelo Passino, valoroso militare, venne concesso il Cavalierato Ereditario e il Privilegio di Nobiltà Sarda con qualifica di Don nell’agosto del 1641. Non risultano titolature precedenti ché, altrimenti, i Passino sarebbero stati presenti alle Cortes del 1613 e 1624, o ancor prima, il che non è.
Da Angelo discesero personaggi illustri nelle armi e nelle lettere e nel campo scientifico. Don Francesco Passino Losa di Ternengo, Capitano di Vascello, perito con tutta la sua famiglia nel terremoto di Messina del 1909, è l’indimenticato inventore del “Telemetro Passino”, strumento utilissimo, in qualche modo ancora in uso, per la navigazione. Don Gian Gavino Passino Tola fu poeta di buona fama; suo figlio Don Giuseppe Luigi, Deputato assai celebrato del Parlamento subalpino nel 1848; il figlio di questi Don Gavino fu lodevole scrittore, autore delle “Pagine storiche” della Sardegna e suo figlio Don Giuseppe fu un noto glottologo.
I discendenti di questa linea, che è la primogenita, furono tutti, e i viventi sono, dei valentissimi professionisti. Nelle linee cadette le notizie non si discostano da quanto si è detto per la linea primogenita.
La famiglia fu importante così che nel 1844 il Deputato Don Giuseppe Luigi Passino Serralutzu ritenne possibile chiedere il titolo di Marchese appoggiato sul cognome. Gli ascendenti, la sua stessa persona, gli imparentamenti ed il censo gli consentivano tale domanda che, non si sa per quale motivo, venne rigettata senza consenso di reiterazione. La cosa, infatti, morì lì.
Famiglia prolifica, i Passino sono fiorentissimi esistendo linee non solo in Sardegna, ma anche in vari luoghi della Penisola.