L'ordine supremo della SS. Annunziata
Non
è certo l'anno di fondazione dell'Ordine. La tradizione lo data verso
il 1362 mentre la regolare investitura ufficiale avvenuta ad Avignone risale
al 1364.
D'istituzione Sovrana di pertinenza della Real Casa Savoia fu inizialmente chiamato
Ordine del Collare e poi della SS. Annunziata. I suoi scopi erano "di indurre
unione e fraternità i potenti, sicché si evitassero le guerre
private". Amedeo VI, il Conte Verde, riunì quindici cavalieri (il
numero era in omaggio ai quindici misteri del Rosario) e a ciascuno di essi
diede un collare d'oro a fronde d'alloro. Quindi esclamò: "Miei
signori, sappiate che io giuro e prometto di mantenere questi capitoli, e se
prendo il Collare per primo, lo faccio non già come signore ma come fratello
e compagno di coloro che entreranno in quest'Ordine, giacché è
l'Ordine dei fratelli".
La consacrazione religiosa dell'Ordine fu confermata nei primi Statuti che ne
stabilirono il fine religioso e politico. Nel 1518 il Duca Carlo introdusse
l'immagine della SS. Annunziata nel medaglione del Collare e stabilì
il nome dell'Ordine in quello della SS. Annunziata.
Da Amedeo VI a Emanuele Filiberto l'Ordine ebbe carattere prevalentemente militare,
ad ogni modo con il passare dei secoli ebbe un arricchimento dello Statuto iniziale.
Statuto di Amedeo VI: non si è rinvenuta traccia dell'antico Statuto
organico e completo dell'Ordine;
Statuto
di Amedeo VIII: 30.5.1409;
Norme aggiuntive: 13.2.1434;
Aggiornamento delle regole del Duca Carlo II: 11.9.1518;
Statuti di Emanuele Filiberto: 18.10.1577;
Patente del Duca Carlo Emanuele I: 3.12.1607;
Editto dello stesso Duca: 1.6.1620;
Ordinanza di Maria Giovanna Battista, Duchessa reggente di Savoia: 24.3.1680;
Carta Reale di Sua Maestà il Re Carlo Alberto: 15.3.1840;
Carta Reale di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II: 3.6.1869;
R.D. di Sua Maestà il Re Umberto I: 7.4.1889;
R.D. motu proprio di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III: 14.3.1924.
In
questi aggiornamenti si stabilisce anche l'uso di due Collari. La grande collana
è portata per determinate importanti ricorrenze e alla morte del cavaliere
viene restituita al Re. La piccola collana è portata in ogni altra piccola
occasione di rappresentanza e rimane alla famiglia del Cavaliere.
Nella Carta Reale di Vittorio Emanuele II (3.6.1869) si stabilisce che il Collare
dell'Ordine possa essere concesso a chi abbia reso alla patria eminenti servizi
in alte cariche civili e militari o si sia reso noto in Italia per nome ed autorità
o quale benefattore insigne della nazione indipendentemente dalla nobiltà
di nascita.
Col motu proprio di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III il numero
dei cavalieri, originariamente quindici poi venti, viene allargato, oltre agli
ecclesiastici e agli stranieri, ai principi suoi parenti in linea paterna fino
al quarto grado incluso.
Nel corso dei secoli i sardi insigniti di questa alta onorificenza furono dieci:
Francesco Maria Amat Manca, Luigi Amat Malliano (il cui monumento marmoreo si
trova nella Cattedrale di Cagliari), Giovanni Amat Malliano, Stefano Manca di
Villahermosa Aymerich, Vittorio Pilo Boyl di Putifigari Richelmi, Dalmazzo Sanjust
di San Lorenzo Manca, Giuseppe Sanjust di San Lorenzo Vivaldi, Emanuele Pes
di Villamarina, Salvatore Pes di Villamarina Sanjust, Giacomo Pes di Villamarina
Pes (un suo quadro si trova nella Prefettura di Cagliari).