Il Circolo Filarmonico di Cagliari

Carnet per festeLa "Società del Casino Filarmonico" fu fondata a Cagliari nel 1842. I soci fondatori sono 242, quasi tutti provenienti dall'aristocrazia, dall'alta borghesia e dal mondo militare. Il circolo veniva diretto da un Consiglio formato da quindici soci. Tra di essi vi era: il Presidente (la cui carica durava un anno), il Vicepresidente, il Tesoriere, il Controllore, l'Archivista e il Segretario.
Lo statuto del Circolo è molto articolato.
Nei primi articoli leggiamo:

Art. 1
La società ha il nome di Società Filarmonica e Casino di Cagliari
Art. 2
Lo scopo dello stabilimento è di procurare geniale trattenimento ai soci. A questo oggetto, oltre l'intervento giornaliero ed abituale dei soci, si terrà aperta una sala da bigliardo ed una sala di lettura per cui si fisserà l'associazione a giornali letterari e politici fra i più accreditati e, consentendolo i mezzi pecuniari, si promuoveranno le basi di una biblioteca. All'assemblea generale dei soci spetterà stabilire di dare accademie di musica vocale e strumentale e feste da ballo nel tempo e nel numero da essa determinati, lasciando alla direzione il fissare i giorni in cui avranno luogo
Art. 3
La società sarà composta di persone di civile condizione si nazionali che estere
Art. 4
Chiunque voglia far parte della società deve esprimere questo desiderio per iscritto ad uno dei soci, il quale presenterà tale domanda alla direzione del casino
Art.5
Nessuno potrà essere ammesso socio prima di aver compito l'età d'anni 18.


Nel 1848 la popolazione di Cagliari (cioè dei quattro quartieri che la formavano: Castello, Stampace, Marina e Villanova più il borgo di Sant'Avendrace) era di poco inferiore ai venticinque mila abitanti; il nuovo circolo, esclusivamente maschile non era quindi il "circolo dei nobili" come è passato alla storia della città, ma probabilmente questi creavano un clan nel clan. Era un circolo che rappresentava il punto di riferimento naturale per molti cagliaritani.
All'interno del circolo vi erano attività sia culturali (era presente una ricca biblioteca) che di svago come il biliardo e il gioco delle carte. In occasione delle feste il circolo si apriva alle signore.
Nel corso degli anni muta la composizione dei soci sia per l'ammissione dei giovani (nel 1896 si cominciò con dodici nuovi soci con la formula "Abbonati lettera B") sia per la sempre minore presenza di militari.

Circolo FilarmonicoLa prima sede del circolo fu nel palazzo Pes di Villamarina nella strada della Speranza, l'odierna Via Duomo (il palazzo è attualmente distrutto). Quindi vennero acquistati i due piani di casa Paderi (Via Lamarmora) ed infine, negli ultimi anni di vita del circolo, il trasferimento in Via Fossario.
Tutte le tre sedi del circolo sono particolarmente belle: ampi ingressi, scale importanti, sale dalle belle volte, alte, tappezzate ed arredate con gusto raffinato.
Il Circolo ebbe una progressiva e naturale decadenza negli anni '30. Fece in tempo però a dare il meglio di sé nel 1929 quando ospitò la Principessa Giovanna di Savoia, figlia del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e futura Regina di Bulgaria.

Presidenti dal 1842 al 1900:
1842: Aymerich di Laconi Marchese Ignazio
1843: Mossa Conte Avv. Don Federico
1844: Pasella Avv. Giuseppe
1845: Grixoni Cav. Avv. Giuseppe Michele
1846: Mameli Senatore Cristoforo
1847: Cossu Baylle Avv. Fortunato
1848: De Andreis Senatore Maurizio
1849: Salaris Avv. Don Pietro Luigi
1850: Olietti Sig. Ferdinando
1851: De Candia Colonnello Don Carlo
1852: Leo Avv. Don Pietro
1853: Cossu Baylle Avv. Fortunato
1854: Ballero Avv. Don Francesco
1855: Nater Don Carlo
1856: Muscas Maggiore Don Giuseppe
1857: Serra Conte Don Francesco Maria
1858: Serra Boy Colonnello Don Giovanni
1859: Roberti Marchese Edmondo
1860: Cossu Baylle Avv. Ferdinando
1861: Nater Don Carlo
1862: Nieddu di S. Margherita Conte Pietro
1863: Roberti Marchese Edmondo
1864: Grixoni Cav. Don Francesco Michele
1865: Cao di San Marco Conte Vincenzo
1866: Roberti Marchese Edmondo
1867: Marengo Cav. Avv. Carlo
1868: Nieddu di S. Margherita Don Gavino
1869: Manca di Nissa Marchese Stefano
1870: Satta Musio Avv. Cav. Don Antonio
1871: Gouin Ing. Cav. Leone
1872: Roych Cav. Don Antonio
1873: Gonin Ing. Cav. Leone
1874: Aymerich di Laconi Marchese Giuseppe
1875: Cao di San Marco Conte Vincenzo
1876: Sanjust di Neoneli Marchese Enrico
1877: Cao di San Marco Comm. Generale Don Enrico
1878: Cao di San Marco Comm. Generale Don Enrico
1879: Cao di San Marco Comm. Generale Don Enrico
1880: Pallavicino Marchese Gioachino
1881: Cugia di Sant'Orsola Cav. Francesco
1881-82: Sanjust di Neoneli Marchese Enrico
1882-83: Carboni Boi Avv. Enrico
1883-84: Ghiani Mameli Comm. Pietro
1884: Campus Serra Avv. Antonio
1885: Corte Avv. Cav. Pasquale
1886: Serra Prof. Dott. Luigi
1887: Manconi Ing. Cristoforo
1888: Sanjust di Teulada Ing. Don Edmondo
1889: Ballero Ciarella Avv. Cav. Don Antonio
1890: Sanjust di Teulada Nob. Giuseppe
1891: Aymerich di Laconi Nob. Enrico
1892: Salazar Nob. Cav. Don Luigi
1893: Gastaldi Millelire Avv. Pasquale
1894: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1895: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1896: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1897: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1898: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1899: Salazar Tenente Col. Nob. Cav. Don Luigi
1900: Pes Maggiore Conte Cav. Michele

Soci fondatori ancora iscritti al Circolo Filarmonico nel 1877:
Aymerich Ignazio, Marchese di Laconi
Ballero Cav. Nob. Don. Francesco
Ballero Cav. Nob. Don. Gaetano
Cima Comm. Gaetano
Cao di San Marco Conte Vincenzo
Cossu Baille Cav. Don Fortunato
Federici Cav. Emanuele
Gombard Cav. Carlo
Grixoni Comm. G.Michele
Marengo Cav. Carlo
Mossa Conte Don Federico
Muscas Cav. Giuseppe
Nater Cav. Carlo
Nieddu di S.Margherita Conte Pietro
Picinelli Comm. Domenico
Puddu Cav. Francesco
Ramasso Cav. Francesco
Ravot Cav. Emanuele
Roberti Marchese Edmondo
Rossi Cav. Don Lorenzo
Satta Bande Cav. Antonio
Serra S.E. Francesco Maria
Sotgiu Avv. Francesco
Timon Cav. Antonio
Campus Cav. Giovanni Antonio


Elenco dei soci: 1871-1872

Consiglio di direzione
Roych Cav. Antonio: Presidente
Gouin Cav. Leone: V. Presidente
Nater Cav. Carlo: Controllore
Vacca Rev. Benef. Federico: Archivista
Sotgiu Avv. Francesco: Tesoriere

Direttori:
Aymerich di Laconi Cav. Giuseppe
Barrago Medico Francesco
Manca di Nissa Cav. Enrico
Ballero Orrù Cav. Antonio
Fois Giudice Giovanni
Calcagno Cav. Angelo Giacomo
Ruda Avv. Filippo
Nieddu Cav. Gaetano
Delitala Cav. Emanuele
Loi-Isola Avv. Battista

Soci:
Aymerich Marchese Ignazio, Senatore del Regno
Aymerich Cav. Carlo
Aymerich Cav. Giuseppe
Aymerich Cav. Enrico
Azara Cav. Antonio
Azara Cav. Giovanni
Azara Cav. Pietro
Athene Avv. Raffaele
Asquer Visconte Francesco
Amat di San Filippo Marchese Giovanni
Amat di San Filippo Cav. Pietro
Amat di San Filippo Cav. Emanuele
Amat di San Filippo Cav. Vincenzo
Ballero Cav. Gaetano
Bruscu Avv. Efisio
Ballero- Orrù Cav. Antonio
Barisonzo Sig. Agostino
Boi Randacciu Luigi
Ballero Cav. Avv. Francesco
Ballero Ciarella Cav. Antonio
Belluci Sig. Silvio
Borelli Sig. Emanuele
Bertolini Sig. Ettore
Barattieri Conte Vittorio
Boi Cav. Antonio
Barrago Dott. Francesco
Bestonzo Prof. Giovanni
Cao Paderi Cav. Giovanni
Cao Cav. Battista
Caput Avv. Salvatore
Corte Cav. Emanuele
Cambilargiu Cav. Emanuele
Cugia Comm. Efisio, Generale e 1° aiutante di campo del Principe Umberto
Cugia Cav. Francesco
Corte Cav. Giuseppe
Cao Pinna Cav. Luigi
Calcagno Cav. Angelo
Cavanna Cav. Giuseppe
Costa Cav. Carlo
Cocco Ortu Avv. Francesco
Cao Pinna Cav. Francesco
Campus Avv. Gio. Maria
Coi Avv. Giovanni, Pretore
Cima Raimondo, Possidente
Cao Cav. Efisio
Canelles Cav. Giovanni
Cugia Cav. Carlo
Corte Cav. Tomaso
Consentino
Carli Rinaldo
Cima Cav. Gaetano, Professore
Cossu Baille Cav. Fortunato
Canelles Don Raffaele
Coiana Sig. Salvatore
Cadoni Avv. Antonio
Corte Don Pasquale
Cori Conte Achille
Cozzoli Sig. Corrado
Campanile Ferdinando
Coppa Sig. Giusto
Cevasco Sig. Alessandro
Diaz Cav. Agostino
Dessi Magnetti Ing. Michele
Dessi Avv. Battista
De Francesco Sig. Giovanni, Direttore dell'Avvenire di Sardegna
D'Agliè Conte, Direttore delle Ferrovie Sarde
Delitala Marchese Emanuele
De Candia Don Stefano
De Wit Sig. Luigi
Elena Avv. Francesco
Floris Thorel Ing. Carlo
Federici Avv. Emanuele, Giudice del Tribunale
Fara Puggioni Avv. Antonio
Fadda Cav. Stefano
Falqui Massidda Sig. Luigi
Fais Prof. Antonio
Fais Avv. Giovanni
Fasciotti Comm. Pref. della Provincia di Cagliari
Floris Thorel Ing. Francesco
Friceri, Capitano nel 3° Fanteria
Flores d'Arcais Cav. Francesco
Gouin Cav. Leone, Ingegnere
Graig Sig. Guglielmo
Giua Avv. Antonio, Giudice del Tribunale Civile
Giordano Cav. Vincenzo
Grixoni Comm. Giuseppe, Senatore del Regno
Galletti Sig. Emilio
Gombard Cav. Carlo
Graziani Cav. Giovanni
Guirisi Cav. Ignazio
Imbriaco Don Pietro
Loi Comm. Don Efisio
Loru Cav. Antioco, Professore
Loi Avv. Battista
Lostia Cav. Vitale
Lostia Cav. Gioachino
Manca di Nissa Marchese Stefano, Direttore delle Ferrovie Sarde
Manca di Nissa Cav. Carlo
Masnata Cav. Giovanni, Medico Prof.
Marengo Cav. Carlo, Proc. Gen. Del re in ritiro
Mister Cave Thomas, Direttore delle Ferrovie Sarde
Mister Devvi Esquires, Direttore delle Ferrovie Sarde
Muscas Cav. Gaetano
Massone Sig. Carlo
Molle Sig. Efisio
Mariani, Cav.
Melis Enrico
Melis Gerolamo
Montemajor
Manis Avv. Giuseppe
Mossa Conte Don Federico
Martini Cav. Michele
Musio Cav. Callisto
Melis Sig. Giuseppe, negoziante
Missaghi Sig. Giuseppe, Professore
Meloni Pili Avv. Luigi
Masnata Sig. Francesco
Massidda
Malan
Muscas Cav. Giuseppe
Manca di Nissa Cav. Enrico
Nater Cav. Carlo
Nieddu Cav. Gavino
Nieddu Cav. Gaetano
Nieddu Cav. Pietro, Procuratore del Re
Nieddu Cav. Pietro
Napodano Sig. Vincenzo
Onnis Sig. Giovanni, Ingegnere
Olivi Torquato
Pasella Cav. Pietro
Porcu Giua Prof. Giovanni
Pabis Avv. Aurelio
Porcu Sig. Giovanni
Palomba Cav. Avv. Giuseppe
Porru Avv. Gaetano
Puddu Cav. Francesco
Pellegrini Carlo
Piras Avv. Battista, Architetto
Ponzone Cav. Giovanni
Pes Cav. Gaetano
Porcile Cav. Luigi
Parodi Fortunato
Pipia Cav. Camillo
Pietrasanta Sig. Giovanni, Ingegnere
Pacci Cav. Gennaro
Piantanida Sig. Giuseppe
Piccone Sig. Giulio
Picinelli Comm. Dom.
Roych Cav. Antonio
Ramasso Cav. Francesco
Ravot Cav. Emanuele
Rogier Sig. Carlo
Ripoli Cav. Ignazio
Ruda Cav. Filippo
Rito Cav. Giovanni
Rossi Cav. Don Lorenzo
Roberti Marchese Edmondo, Sindaco di Cagliari
Rossi
Rezza Sig. Luigi
Sanjust di Teulada Cav. Giuseppe di Carlo
Sanjust di Teulada Cav. Giuseppe, Console Ottomano
Sanjust di Teulada Cav. Enrico, Marchese di Neoneli
Sanjust di Teulada Cav. Pietro
Sanjust di Teulada Cav. Luigi
Serra Bologna Comm. Francesco
Serra S.E. Cav. Don Francesco Maria, Primo Presidente della Corte d'Appello e Senatore del Regno
Serra Cav. Ignazio
Saggiante Avv. Giuseppe, Direttore del Banco di Cagliari
Serpieri Cav. Enrico, Presidente della Camera di Commercio
Scano Cav. Gavino
Satta Bella Cav. Avv. Michele
Santelli Sig. Giuseppe
Spantigat Sig. Edoardo
Satta Musio Cav. Antonio, Presidente del Tribunale
Sini Don Stanislao
Salaris Avv. Don Francesco, Deputato al Parlamento Nazionale
Scotti Sig. Alderico
Salvi Pier Sig. Giacinto
Simmelkyoer Sig. Flossus, Ingegnere
Sotgiu Avv. Francesco
Salazar Cav. Tommaso
Timon Cav. Antonio
Timon Cav. Efisio
Timon Cav. Carlo
Todde Prof. Giuseppe
Tullui Cav. Antonio
Tajlor, Direttore delle Miniere di Iglesias
Urbano Cav. Gaetano, Console del Brasile
Umana Avv. Gioachino
Umana Prof. Pasquale, Deputato al Parlamento Nazionale
Vivanet Cav. Filippo
Vacca Rev. Benef. Federico
Walcher Esquiro Elled. Console Inglese
Viggiani Cav. Battista
Vodret Vcav. Luigi
Viola Sig. Edoardo
Veneziani Sig. Silvio
Zanda Cav. Luigi
Zuccotti Sig. Giovanni

 

Una cronaca dall’Unione Sarda del 4 febbraio 1891
Cronaca mondana:
Cagliari si è accorta che anche per lei vi è un pochino di carnevale: dopo la festa elegantissima al circolo Mario, ha avuto luogo una bellissima e splendida veglia danzante al Circolo filarmonico, la cui riuscita è anche dovuta alla infaticabile e innata cortesia del cav. Salazar.
Le danze hanno avuto principio alle dodici o poco più. Il numero delle signore e delle signorine era discreto; grande quello delle code di rondini, e delle spalline luccicanti alle fiammelle di gas.
Il povero cronista si trova in questo punto imbarazzato; il taccuino in una festa non è possibile; sarebbe portare una nota di prosa in mezzo a tanto profumo di poesia: dunque? Dunque bisogna fidarsi alla memoria, la quale ci ricorda alcune figure splendide e graziose: se le altre che saremo costretti a tacere, sempre per quella benedetta memoria, non si offendessero, si ricorderebbe assai volentieri la signorina Sangiust, moglie a un distinto ufficiale di cavalleria, vestita d’un magnifico abito di velluto ponceau oscuro,  che dava risalto alla sua spiccata figura di donna Andalusiana; la gentile signora Serra elegantissima in seta color di rosa; la signora Timon-Diaz, elegantissima nel suo ricco abito di velluto rosso, guarnito in pizzi, la signora Porcile una figurina diafana in velluto nero, le signorine Roich, Barrago e Sanjust, bottoncini di rosa profumati: ma le altre s’offenderanno e quindi sarà meglio tacere. Fra i cavalieri si notavano buona quantità di ufficiali; il barone Reichlin, prefetto, il console di Portogallo, ecc. ecc.
Il buffet, ricchissimo, era servito dalla Offelleria Elvetica.
Insomma una festa riuscita tanto che alle cinque del mattino si ballava ancora

Una cronaca dall’Unione Sarda del 5 febbraio 1895
I lunedì al Circolo filarmonico: Stanco ed assonnato, il cronista è tutt’altro che in vena di fare una lunga relazione del riuscitissimo trattenimento d’iersera nel circolo di Via Lamarmora; basterebbe dire che si smise di ballare alle 2 ½ di stamane e che le coppie erano assai più di 30 per imaginare quale animazione regnasse sovrana nelle sale gremite di elegantissime signore e signorine. Queste erano in maggioranza, per cui fra le elegantissime toilettes trionfava il bianco, che spiccava tanto armonicamente accanto agli irreprensibili abiti nei dei cavalieri.
Ricordiamo – senz’ordine ben s’intende – la contessa Gritti, la signora Nieddu Tola, la contessa Cao, la signora Maramaldo, la signora Manca Pilo, la marchesa di Nissa, le signore Canelles, Pes, Timon, Asproni e Rossi, tutte con le rispettive figlie, le signorine Tavini e Ordioni, nonché le signore Novaro, Ordioni, Cannas, Prunas, Piroddi e Roych.
Fatte le debite scuse per le possibili quanto involontarie omissioni, il cronista ha terminato il compito suo ricordando che, prima delle danze, fu assai applaudito un valzer di concerto di Palestrina, eseguito con molta accuratezza sul pianoforte, a quattro mani, dalla signorina Aymerich Rossi e dal Tenente Torrini, dell’86°.
La conclusione della simpatica festa fu un lungo e brioso cotillon, col quale cavalieri e dame si dettero appuntamento per lunedì 18, penultima riunione ... per quest’anno.

Una cronaca dall’Unione Sarda del 20 settembre 1899
Una serata splendida si è passata lunedì al filarmonico. Parecchie famiglie di soci vi si aveano dato convegno, col pretesto di sentire alcune romanze più o meno celebri, riprodotte da un fonografo di proprietà d’un socio, che molto gentilmente si prestò a portar l’apparecchio al Circolo.
Alle 9 ½ circa difatto, una comitiva di signore e signorine, abbandonata la passeggiata dei bastioni, si diresse al Circolo, dove era attesa da vari soci e dal ... fonografomane.
La prima parte del programma fu l’audizione di una diecina di romanze, ascoltate con interesse, ma variamente commentate a seconda dell’esecuzione o riproduzione più o meno felice, e qualcuna, grazie alla cortesia del signor ... fonografo fu bissata perché ben cantata e ben riprodotta.
Quindi, dopo un intermezzo di gelati, fatti servire dalla sempre solerte presidenza, si passò alla seconda parte, accademica di canto, alla quale presero parte varie signorine ed alcuni giovanotti di buona volontà, riscuotendo numerosi e prolungati applausi.