L’edificio, fatto costruire da Pedro de Ferrera, barone
di Bonvehì, e successivamente di proprietà dei marchesi
di Albis e dei De Arcayne, è situato nella piazza principale
della città murata, oggi Piazza Civica, ed è noto soprattutto
per aver ospitato Carlo V nel 1541 durante la sua breve tappa ad Alghero.
Ha mantenuto pressoché intatta la facciata (che doveva essere
originariamente partita in tre ordini da due simili cornici marcapiano,
di cui sopravvivono la seconda e quella di coronamento) in conci squadrati
di arenaria. Al piano terreno, fra le aperture rimaneggiate, si scorgono
i resti di una grande porta avodellada, che introduceva al
patio, con scala e galleria superiore, demoliti nelle recenti trasformazioni
subite dall’edificio.
Nel secondo ordine le quattro bifore centrali, costituite da un architrave
monolitico intagliato con due arcatelle a tutto sesto, retto da stipiti
con sottili colonnine, sono affiancate ai due lati da piccole, eleganti
monofore con centina a tutto sesto e colonnina laterale che, proseguendo
oltre il piccolo capitello fiorito, forma un arco inflesso, della stessa
foggia di quella che compare nella fiancata della coeva casa Guarino
– Montanyans a Sassari.