Il Feudo di Mogoro

Mogoro apparteneva al giudicato di Arborea e rientrava nella Curatoria di Bonorcili (Bonorçuli). Fu infeudato come Signoria a Francesco Santcliment nel 1355 ( i Santcliment non ne godettero a lungo, a causa della guerra tra il Regno d’Aragona e il Giudicato d’Arborea). Alla morte di Gerolamo Santcliment fu devoluto e infeudato (4.3.1421) a Giordano Tola, Sign. di S. Sperate. Il figlio Giordano vendette (15.2.1442) a Giacomo Manca, mercante di Sassari, il quale rivendette a Galcerando Torrelles (13.4.1464). Pervenne in seguito a Anna Serra Bernat che ne pretendeva la successione e che finí per vendere a Geronimo Sanjust Castellví. Fu poi venduto dal nipote di quest’ultimo, Geronimo Sanjust Boter, nel 1603 al C.te di Quirra, e seguí le vicende di quella Contea.

Nota importante. Secondo alcuni, i Sanjust sarebbero stati Signori di una fantomatica Villa di Mogor, situata nei pressi dello Stagno di Santa Gilla, nulla avente a che fare con Mogoro di cui qui si parla. Tuttavia si legge nei documenti feudali che Geronimo Sanjust Castellví era ‘Signore di Mogoro e Cracaxia’. Ora, essendo Cracaxia una località (con la chiesa campestre di Santa Maria di Cracaxia tuttora esistente e al centro di una festa annuale) situata in agro di Mogoro, si può da un lato sospettare che la ‘Villa di Mogor’ sia, piú che fantomatica, del tutto inesistente, e dall’altro affermare che la Villa di Mogoro di cui i Sanjust furono signori feudali corrisponde proprio alla Mogoro tuttora fiorente e che tutti individuano senza ombra di dubbio col Paese dei Tappeti e del Semidano, nell’attuale Provincia d’Oristano.