La Contea di Montesanto (feudo di Siligo e Banari)

Originariamente Siligo e Banari facevano parte, assieme a Bonannaro, Borutta, Torralba, Ardara, Lachesas, Montesanto, Mores e Salis del Dipartimento di Meilogu nel Giudicato di Torres.
Soppresso il Giudicato, il 15 febbraio 1421 il re Alfonso donò l'intero Dipartimento del Meilogu ad vitam a Gilalberto Bernardo de Çentelles.
Alla sua morte di il Dipartimento fu smembrato:
Bonnanaro Borutta e Torralba fu donato da Ferdinando d'Aragona allo zio Enrico Enriquez, con il titolo di marchese di Val de Calzana.
Ardara, Lachesas, Montesanto, Mores e Salis furono venduti da Francesco de Çentelles, figlio di Gilalberto Bernardo, a Francesco Saba
Il 5 aprile 1442 Banari e Siligo, assieme a Villanova, vennero vendute a Cristoforo Manno, sassarese.
Il 15 maggio 1445 vennero rivenduti a Nicolò Viquino che nel 1445 li cedette a Serafino I Montañans. Da questi passarono al figlio Serafino II e poi alla figlia di questi, Giovanna, sposata con Francesco de Castelvì.
Il feudo seguì la sorte degli altri possedimenti Montañans-Castelvì, sino a giungere a Gioachino de Cardona.
Nel 1590, alla morte di Gioachino de Cardona, divennero oggetto di una vertenza che si concluse nel 1599.
Il 1° settembre 1599 ne fu investita Aldonça de Castelvì, sposata con Onofrio Fabra Deyar, Procuratore Reale .
Nel 1622, alla morte di donna Aldonça, il feudo passo alla figlia Marianna Fabra Deyar y Castelvì, sposata con Paolo de Castelvì.
Nel 1645, eretto in marchesato, fu assegnato a Paolo de Castelvì con il titolo di marchese di Cea.
Nel 1650, alla morte di Paolo de Castelvì, il titolo passò al figlio Jacopo Artaldo de Castelvì, 2° marchese di Cea.
Nel 1669, in seguito ai fatti legati all'assassinio del marchese di Laconi, don Agostino de Castelvì e del Viceré de Los Cobos , il feudo venne confiscato per fellonia.
Nel 1671 il feudo venne concesso a Giacomo Alivesi, uno dei delatori della congiura, ma i sudditi si ribellarono e cacciarono l'Alivesi.
Il 30 giugno 1710 venne concesso a Giovanni Battista Fortesa, conte di Monteacuto.
Il 31 aprile 1740 il figlio, Gregorio Fortesa, rinunciò al feudo.
Il 16 marzo 1741 il feudo, eletto in contea, venne concesso a Giacomo Musso, con il titolo di conte di Villanova Montesanto. Rimase alla famiglia Musso sino al riscatto reale del 1838.