Albero genealogico della famiglia Nuseo

L’origine di questa famiglia è assolutamente incerta, la si ritiene comunque sarda. Il più vecchio personaggio conosciuto è il Dottore in Utroque Gavino Nuseo Longo, pare nativo della Villa di Ossi e trasferitosi a Sassari sul finire del XVI° Secolo, dove dopo altre cariche, venne chiamato a ricoprire quella di Segretario del Governatorato del Capo di Sassari e Logudoro. Fu un buon giurista e lasciò buona fama di sé.
A Sassari, agli albori del 1600, sposò la Donzella Maria Clemenza de la Zonza, figlia di Andrea, Cavaliere, di antica stirpe oriunda di Corsica, dalla quale ebbe diversi figli di cui sei ben conosciuti.
Il Dr. Nuseo, come altri suoi colleghi, essendo in possesso di un ottimo censo, bene ammogliato, investito di un incarico importante, giurista ricercato, riunendo in sé, in sostanza, molte di quelle personali benemerenze atte a richiedere la nobilitazione, nel 1628 appunto inoltrò la supplica al Sovrano per ottenere i Privilegi Nobiliari.
Nonostante lo spessore del personaggio per ignote ragioni, la supplica, pur non respinta, pure non venne accolta con la consueta celerità, anzi la pratica si trascinò per qualche anno, tant’è che il Dr. Nuseo morì senza conoscere l’esito della richiesta.
Già prima del 1628 due sue figlie, Giovanna Anna e Anna, rispettivamente la primogenita e l’ultimogenita, avevano contratto ottime nozze l’una con Don Filippo Pilo Dell’Arca, l’altra con Don Matteo Martinez Pilo. Uno dei maschi, Antonio, il più vecchio, qualche anno dopo la morte del padre, attorno al 1638, era stato chiamato a sedere sulla prestigiosa cattedra Vescovile di Alghero, che tenne fino alla morte avvenuta nel 1656.
Forse in virtù di tali fatti gli altri maschi, Andrea, il Dr. Angelo e Giovanni, riferendosi alla pratica già aperta dal loro genitore, ottennero il Privilegio di Cavalierato Ereditario in data 4.1.1639 anche in capo al defunto padre come se vivente.
Con la medesima formula, Andrea e Angelo (Giovanni era già morto nel frattempo), ebbero anche il Privilegio di Nobiltà Sarda di cui- data la formula- poterono profittare anche i figli di Giovanni nonostante la di lui premorienza.
Non si conoscono successori di Andrea e Angelo, mentre sono note le loro vicende nelle civiche magistrature sassaresi. Egualmente conosciuti sono quattro figli di Giovanni ancorché si ignori, allo stato, il nome della di lui moglie.
Questi quattro figli furono: Dr. Don Gavino, Canonico di S.Caterina; Don Francesco e Don Andrea, entrambi Assessori del Comune di Sassari; Donna Clemenza, forse religiosa.
Don Andrea, presente col fratello Francesco alle Cortes del 1666 e da solo a quelle del 1777, sposò Donna Maria Sampero Grasso nel 1678, ma morì nel 1681 senza aver avuto figli. La sua vedova, nel 1687, si risposò con Don Andrea Pilo Manca ed ebbe diversi figli.
Don Francesco si sposò prima del 1660 con Donna Chiara Cugia Nater ed ebbe tre maschi di cui si conosce soltanto la data di battesimo, e quattro femmine: Giuseppa, Badessa delle Cappuccine di Sassari; Clemenza, sposata a Don Gavino De Liperi Manunta, con prole; Maria Francesca (detta Maria), sposata al nobile algherese Don Ignazio Escoto Pareto, con prole; Donna Maria Francesca Elisabetta (detta Elisabetta), sposata a Don Proto Pilo Garrucho, con figli che formarono la seconda linea dei Pilo Nuseo di Sassari.
Di sei dei sette figli si ritrova l’atto di battesimo nella Parrocchia di San Sisto a Sassari; della Maria Francesca, nota Maria, l’atto di battesimo non si è trovato; si apprende la sua esistenza dall’atto di nozze, sempre a Sassari in San Sisto nel 1699, e dall’atto di morte avvenuta in Alghero nel 1731 dal quale si rileva anche che la defunta era nata più o meno nel 1668.
Finiscono così le memorie di questa famiglia sassarese, nobile sì, ma non di grande rilevanza politica o storica della quale neppure si conosce con certezza l’arma araldica.