Albero genealogico della famiglia Cadello

Culla della famiglia Cadell (secondo la dizione catalana) fu la cittadina di Puigcerdà in Cerdaña, sita a 1200 metri circa di altezza sui pirenei spagnoli. Nel 1222 circa viveva colà un Ramon, piccolo proprietario terriero e fabbricere della locale chiesa, ritenuto lo stipite della stirpe. Nel XIV secolo un Giovanni, con altri della sua famiglia, si segnalò alla conquista di Murcia e Orihuela e dal Re d’Aragona Don Giacomo I fu nominato Cavaliere, ma a titolo personale.
Nella seconda metà dello stesso secolo XIV un Guantino, direttamente da Puigcerdà, passò in Sardegna con l’esercito del Re d’Aragona dal quale, come altri, ebbe in dono alcune terre da coltivare. Nel 1388 fu teste alla pace stipulata tra Eleonora d’Arborea e Re Giovanni I d’Aragona. Dei suoi figli uno passò in Sicilia dove fece linea estintasi poi nel XVIII secolo; altri rimasero in Sardegna diramandosi in diversi luoghi, sembra, ma rimanendo nell’oscurità sino alla metà del XVI secolo allorché ricomparve nel Villaggio di Setzu con un Sebastiano, agiato proprietario terriero, marito di Giovanna Agostina Puxello, pure di Setzu, da cui discese la famiglia sarda stanziatasi poi a Cagliari e a Pozzomaggiore.
Altra famiglia di egual nome e di eguale arma araldica, ma nobilitata più di recente, la cui origine deve essere comune alla famiglia principale e più nota, visse a Tortolì ed a Ittiri. In questo secondo paese si estinse in femmine nel corso del secolo XVIII. Non si sa quanto durò a Tortolì, ma è presumibile che si sia estinta più o meno nella stessa epoca.


Clicca qui per vedere l'albero genealogico