Concessione del titolo di Conte a Pietro Nieddu

26.2.1833

Carlo Alberto,
Tra i speciali tratti che la Sovrana nostra munificenza suole adoperare per contradistinguere que’ casati, che per la ben nota loro antica civiltà e particolari benemerenze godono di singolare estimazione e pari considerazione nel pubblico, uno dei più autorevoli si è quello di fregiarli di titoli progressivi di nobiltà, i quali nel riconoscere vieppiù lo splendore, servono, per chi se ne trova fregiato, di possente, ed incessante stimolo a sempre più generose e virtuose azioni, ed a perpetuarne nei posteri ben grata memoria. Nel novero di questi con Nostra particolare compiacenza, rinnovando noi la famiglia dell’Avv.to Don Pietro Nieddu della città Nostra di Cagliari, i di cui antenati seppero già con lunghi e distinti servizii prestati nella Carriera della Magistratura meritarsi di essere sin dal 1777 fregiati del titolo di Cavalierato e di Nobiltà, Ci siamo di buon grado disposti a dargli un pubblico contrassegno del conto in cui teniamo le commendevoli sue doti, ed i distinti suoi meriti personali, nonchè della speciale soddisfazione con cui rimiriamo il lodevole impegno col quale secondando le mire del governo espresse nel Regio Editto del 3 Dicembre 1806, si è desso adoperato per propagare nei suoi predii il piantamento ed innesto degli ulivi, con accordargli l’implorato titolo e la dignità di Conte trasmissibile nei di lui discendenti maschj, onde abbiansi egli con ciò un perpetuo riconoscimento dei sentimenti di propensione che serbiamo a di lui riguardo. Epperciò, col presente di Nostra certa scienza ed autorità Regia, avuto il parere del Nostro Consiglio abbiamo conceduto e concediamo al predetto Avvocato Don Pietro Nieddu, ed ai di lui figliuoli e discendenti maschi con ordine di Primogenitura il titolo e la dignità di Conte con tutti gli onori, privilegii, prerogative, preminenze, ed altre cose delle quali godono e possono godere tutti quelli che sono fregiati di simile titolo e dignità nei Nostri Stati, dispensandolo a termini del disposto dell’art.11 del Regio Editto sovracitato di qualunque pagamento di dritto per simile concessione dovuto, quello solo eccettuato che riguarda la spedizione del presente Diploma.
Mandiamo pertanto al Nostro Vicerè, Luogotenente e Capitano Generale del Regno, a tutti li Nostri Ministri, Magistrati, Uffiziali tanto di qua, che di là del mare, ed a chiunque fia spediente, di riconoscere e riputare il predetto Avv.to Don Pietro Nieddu, ed i di lui discendenti maschj primogeniti per veri Conti come sovra da noi creati, con farli e lasciarli godere delle cose suddette, volendo che il presente sia registrato presso lo Scrivano del Razionale, tale essendo la Nostra Mente.
Dat. in Torino li ventisei del mese di Febbraio l’anno del Signore Mille ottocento trentatrè, e del Regno Nostro il terzo.
Carlo Alberto.