Biglietto di concessione al Duca dell’Asinara per l’ipoteca dei redditi civili del Contado di San Giorgio

8.11.1804

Il Re di Sardegna,
Duca del Genevese, fia parte del Cav.re Gran Croce Duca dell’Asinara nostro Gentiluomo di Camera, e Capitano Generale di fanteria Miliziana, siamo stati supplicati a concedergli il nostro R° Assenso per poter assicurare sui redditi civili del Contado di San Giorgio da lui posseduti, la somma di scudi seimila residuo della dote da lui costituita alla sua nipote Donna Anna Maria Manca Amat destinata in matrimonio al cornetta nella nostra Guardia del Corpo Cav. Don Stefano Manca di Tiesi, con cui rimase d’accordo di sborsargli scudi quattromila nel termine di tre anni, e li rimanenti duemila dopo la di lui morte sotto l’obbligo d’ogni suo bene, che potesse validamente obbligare.
Abbiamo favorevolmente accolto le supplicazioni del Ricorrente, ed avuto riguardo all’egregia somma procedente dal patrimonio privato di esso con cui avrebbe migliorato di molto la condizione de suoi successori feudali col far cessare ogni molestia fiscale nella devoluzione di detto feudo, ed al concorso d’altri motivi, per cui non avrebbero essi mai diritto di dolersi del R°. Assenso da noi impartito per questa speciale ipoteca, conforme al sentimento del avv.nostro f.le Patrimoniale, inerendo al medesimo, in virtù delle presenti da noi firmate, e contrassegnate dall’infrascritto Reggente la nostra Segreteria di Stato, permettiamo al Duca supplicante di ipotecare per l’esposta somma di sei mila scudi li redditi civili delle ville d’Usini e Tissi componenti il contado di San Giorgio, salvi sempre rimanendo in ogni caso i dritti del nostro R. Patrimonio. Mandiamo pertanto ai nostri Magistrati, Giudici, ed a chiunque spetti di ciò osservare, far osservare in giudizio e fuori, ed il presente, che vogliamo abbia forza di diploma nella più valida, solenne forma spedito, registrarsi presso lo Scrivano del Razionale, che tale è nostra mente.
Dat. in Gaeta.